Né l'archeologo, né il decoratore, né l'architetto,
né il pittore o lo scultore devono arredarci il nostro appartamento.
E chi mai allora?
Ebbene è
molto semplice: ognuno dev'essere l'arredatore di sé stesso.
Adolf Loos
I nostri principi
La casa, oltre ad essere il luogo dove torniamo e dove abbiamo le nostre cose,
è uno spazio dell'anima: non deve solo farci sentire quanto più possibile comodi e a nostro agio,
ma deve rispecchiare chi siamo, la nostra storia, i nostri ricordi, le nostre passioni.
Questo è il senso delle parole di Loos:
l'architetto deve aiutare i suoi clienti a scegliere l'ordine migliore per le LORO
necessità, i LORO desideri, il LORO stile di vita. Non deve insegnare loro come vivere, non deve scegliere
i loro mobili, non deve decidere il loro "stile".
Ci riproponiamo umilmente di seguire i consigli di questo grande maestro del passato, lasciandoci
guidare sempre da tre principi fondamentali: l'attenzione alle esigenze del cliente, il rispetto per il valore
delle risorse, la passione per l'Architettura e il suo linguaggio.
1. Prima di tutto, le vostre esigenze
La casa è il nostro spazio di vita. Piccola o grande che sia, vogliamo
prima di tutto che ci aiuti a vivere meglio. Questo può voler dire molte cose e dipende sempre da chi siamo
e da ciò di cui abbiamo maggiormente bisogno.
Per questo il nostro primo compito sarà ascoltarvi, anche aiutandovi
a capire meglio come i vostri spazi possono servirvi al massimo delle loro possibilità.
Ma le funzioni di una casa non sono limitate al farci stare comodi o al
consentirci di riporre abiti e stoviglie: abitare è cultura.
Ognuno di noi ha la sua cultura, indipendentemente da quanti libri abbia aperto
e da quante esperienze abbia accumulato nella vita: come professionisti sentiamo il dovere di rispettare la
cultura di ciascuno e di darle lo spazio che merita nelle vostre case.
Per questo non importa se siete tradizionalisti o eccentrici, eclettici,
barocchi, fantasiosi o minimalisti: sapremo aiutarvi a esprimere la vostra identità nella vostra casa.
2. L'economia come un valore
Tre categorie di risorse sono imprescindibili per realizzare un progetto: lo
spazio, il tempo e il denaro.
Crediamo che la buona architettura nasca anche dal rispetto per il valore di
queste risorse: che siano abbondanti o risicate, il nostro impegno sarà sempre di usarle con consapevolezza
e con cura, perché diano i frutti migliori e più abbondanti.
Dal minimal al lusso (e sempre in funzione delle vostre esigenze), sapremo
indicarvi dove si può risparmiare, dove non è il caso di fare economie e dove invece si dovranno investire
le risorse più importanti.
Fare un buon lavoro per noi significa prima di tutto evitare lo spreco (di
tempo, di spazio e di denaro). Per questo non esiteremo a sconsigliarvi un investimento, se le risorse a vostra
disposizione ci sembreranno insufficienti a realizzare i vostri desideri.
Non abbiate paura però! Non esiste un lavoro così piccolo, o così
apparentemente semplice, da non meritare una progettazione accurata e professionale! Dagli arredi ai piccoli ambienti
di casa, quando un lavoro ben fatto può migliorare la qualità del vostro abitare, siamo sempre pronti ad
accettare la sfida!
3. Il linguaggio dell'Architettura
Ogni mestiere nasce da un sapere specifico, che è anche un dialogo
continuo fra tradizione e innovazione.
Come architetti, dedichiamo gran parte della nostra vita all'arte di
progettare e costruire edifici. Ma, come ogni buon artigiano, cerchiamo anche di farci guidare dalla lezione di chi
ci ha preceduto e dei migliori nostri contemporanei.
Per provare ad essere degni dei nostri maestri, ne studiamo le scelte e le
soluzioni, cercando di coglierne l'essenza e il significato. Allo stesso tempo ci aggiorniamo continuamente
sulle soluzioni tecnologiche proposte dal mercato, per garantirvi una casa adatta al luogo in cui sorge e al passo con
i nostri tempi.
Per questo, come non ci permettiamo di giudicare la vostra cultura
dell'abitare o le vostre abitudini di vita, pretendiamo anche il rispetto per un linguaggio che è proprio
del nostro mestiere.
Quando ci incontreremo, quindi, non suggeriteci soluzioni specifiche
predeterminate. Non diteci: "Qui vorrei un arco, qui una colonna ionica, qui una bow-window". Affidatevi
a chi sa COSA SONO queste cose e COME utilizzarle in modo pertinente.
DOVE SIAMO
Sede principale
Piazza Gentile da Fabriano, 15
00196, Roma, RM
Tel: +39 328 033 6957
Email: c.matteucci@cma-projectoffice.com
Guarda dov'è
Sede distaccata
Via Amalasunta, 25
48123, Ravenna, RA
Guarda dov'è
Progetti
Tre esempi di progetti residenziali del nostro studio, realizzati negli ultimi anni:
1. Appartamento privato - Roma
L'oggetto principale dell'intervento è stato lo spostamento
della cucina dall'originale area di servizio, destinata ad altro uso, alla zona pranzo-soggiorno.
Qui era necessario preservare il passaggio dall'ingresso principale
alla zona notte: si è scelto quindi di ridurre le dimensioni dell'ingresso in favore della nuova cucina
e di adottare una soluzione "ad isola" aperta verso la zona pranzo.
Si è voluto quindi trasformare la cucina da spazio di servizio a elemento
di arredo, facendone il centro anche simbolico dell'appartamento.
Visualizza le immagini
2. Casa per locazione turistica - Roma
Si è trattato in questo caso di ristrutturare un monolocale, affacciato
su una terrazza privata, con funzione di casa d'affitto per turisti.
Grazie ad uno sfruttamento più razionale dello spazio si è riusciti
a creare due ambienti confortevoli e spaziosi, a loro volta composti da diverse zone funzionali
(ingresso-cucina-pranzo-soggiorno e camera-studiolo).
L'angolo cucina è in questo caso sia un' ambiente di accoglienza
prossimo all'ingresso che un filtro fra i due vani principali.
L'appartamento ha ora un bagno più funzionale e moderno oltre che
spazi tecnici e di deposito migliorati e ampliati.
Visualizza le immagini
3. Mobili fissi per zona disimpegno - Roma
Con l'obbiettivo di sfruttare al massimo lo spazio di una zona di passaggio
fra diversi ambienti, il cliente ci ha chiesto di progettare nuovi arredi fissi in legno.
Il progetto ha quindi realizzato sia un set di armadi che consente un passaggio
agevole nella parte inferiore dei due ambienti, che un insieme di capienti pensili nella parte superiore.
I nuovi mobili sono organizzati e distribuiti in modo funzionale, economizzando
al massimo lo spazio a disposizione. Per questo sono al contempo pratici, di ridotto ingombro e capienti. Allo stesso
tempo nobilitano una zona di passaggio con un aspetto gradevole e ordinato.
Visualizza le immagini
Cantieri
Le esperienze in cantieri di diverso tipo e dimensione, in Italia e all'estero,
mi hanno insegnato quanto impegno richieda un lavoro ben fatto.
Cito qui due esempi in cui l'impegno, la capacità di comunicare e quella
di adattarsi a contesti diversi e difficili, hanno dato buoni frutti.
1. Ristrutturazione di un palazzo storico di Fez (Marocco)
Committente: fondazione Ducci
L'incarico prevedeva la progettazione esecutiva e la direzione dei lavori
per la ristrutturazione di un Riad (palazzo storico) nella medina (centro storico) di Fez.
Avendo come base le indicazioni progettuali della committenza, si è
trattato talvolta di presentare diverse ipotesi realizzative fra cui scegliere. Non tutti i disegni qui presentati,
sono stati quindi realizzati. Avendo lasciato l'incarico prima della fine dei lavori, non tutte le soluzioni
ora visibili (http://www.kassr-fes.com) sono state realizzate
sotto la mia direzione.
Oltre alla direzione lavori, svolgendo anche le funzioni di responsabile di
cantiere, erano parte del mio lavoro anche la gestione degli approvvigionamenti e delle maestranze e la
contabilità di cantiere.
Per la ricchezza, la qualità e la complessità delle lavorazioni
artigianali volute dalla committenza, la ristrutturazione del Jisr Assalam è stata un'opera lunga e
difficile, alla quale ritengo che il mio lavoro abbia contribuito in modo decisivo.
Per ulteriori informazioni sulla storia e sull'attuale uso
dell'edificio, consulta i siti della Fondazione
Ducci o quello del Cidi - Centro Internazionale per
il Dialogo Interculturale.
Visualizza le immagini
2. Nuove aule scolastiche nella regione del Wadi Saleh (Sudan)
Committenti: UNHCR e CHF
Nell'ambito della missione in Darfur della o.n.g. italiana Intersos,
ho avuto l'incarico di sovrintendere ai lavori per la realizzazione di 26 aule in 5 diverse località
della regione del Wadi Saleh.
Si è trattato di organizzare la costruzione di semplici edifici
standard, secondo il progetto governativo, con murature portanti in laterizio locale, tetto in lamiera, porte
e finestre in metallo.
Coordinando uno staff di ingegneri e addetti alla logistica locali, ho
diretto e controllato il sistema degli approvvigionamenti e degli appalti d'opera (tutti con imprese e
maestranze locali), effettuando anche diversi sopralluoghi per verificare il corretto avanzamento dei
cantieri.
Grazie anche all'ottimo lavoro preparatorio e organizzativo dei
tecnici, dei coordinatori regionali e dei base manager di
Intersos, sebbene non avessi precedenti esperienze di costruzioni in aree di crisi, il lavoro si è svolto
senza particolari difficoltà ed ha conseguito tutti i risultati entro i termini previsti.
Visualizza le immagini
Direzione lavori
Un buon progetto è un passo fondamentale verso l'ambiente di vita o di lavoro che
vogliamo, ma dei lavori fatti in modo frettoloso e superficiale possono vanificare anche il migliore dei
progetti.
I passi che portano alla qualità tangibile dei risultati sono una definizione chiara
e univoca dei lavori da svolgere, criteri di selezione trasparenti delle imprese esecutrici e il controllo
costante della produzione in cantiere.
1. Regole chiare per le imprese
Con le moderne tecnologie di Buillding Information Modeling (B.I.M.)
possiamo portare avanti la definizione del progetto, fino a comprendere il dimensionamento e il
posizionamento esatto di tutti gli impianti (oltre che ovviamente di pareti e aperture).
Per chiarire ancora meglio cosa si intenda per qualità
è importante anche definire standard e tolleranze attese, tempistiche e modalità di approvazione
di materiali e avanzamenti.
Una corretta definizione del progetto, del computo e del capitolato
prestazionale, consente alle imprese di fare preventivi più chiari e lascia una minore
ambiguità in fase di cantiere.
2. Selezione trasparente di imprese e fornitori
Il nostro studio non ha imprese né fornitori "di
fiducia" da sponsorizzare, ma saremo lieti di aiutarvi nella selezione di imprese e fornitori
della vostra zona.
Questo potrà comprendere, se lo vorrete, anche la raccolta
di almeno 3 preventivi, insieme con una valutazione qualitativa sui precedenti lavori di
ciascuna impresa candidata.
Anche per la scelta delle finiture più rilevanti, saremo
sempre pronti ad ascoltare le vostre preferenze o a proporvi più alternative, secondo le vostre
indicazioni di budget.
3. Presenza in cantiere e controllo dei risultati
Un quadro chiaro dei lavori da fare e una scelta razionale
dell'impresa esecutrice sono un buon punto di partenza, ma non garantiscono la qualità
dei risultati.
C'è un solo modo di assicurare che i lavori edili
rispondano alle attese: verificarlo passo dopo passo, mentre vengono eseguiti.
Questo richiede non solo frequenti sopralluoghi in cantiere,
ma soprattutto un sistema concordato di verifica della qualità e di approvazione dei lavori.
La regola generale dev'essere semplice: se un lavoro non
rispetta gli standard minimi richiesti, non può essere accettato né pagato, ma
dev'essere corretto o rifatto.
Ogni incarico di direzione lavori è per noi un impegno
al rispetto degli obiettivi e per voi una garanzia di lavori fatti a regola d'arte.
Pagina in allestimento
Il sito è al momento in fase di allestimento.
Questa pagina sarà pubblicata a breve.
Ritorna all'homepage.